Sempre più di frequente ci si trova davanti all'esigenza di acquistare un'auto. Il problema però, a questo punto, è che molte famiglie non hanno davvero più la capacità di spesa tale per cui possono permettersi un'auto nuova fiammante. E questa, in buona sostanza, è la motivazione per cui il mercato delle auto usate è sempre più fiorente. Grazie a questo segmento del mercato delle auto, infatti, anche chi ha minore capacità di spesa può riuscire ad avere un'auto, se non nuova, almeno delle automobili di seconda mano.
I problemi che si possono riscontrare nel mercato delle auto usate, però, sono diversi: tra quelli più comuni sicuramente le truffe operate ai danni e dei venditori e degli acquirenti, e il fatto che, secondo dove si acquista la macchina, non si ha alcuna garanzia sulla sua reale condizione ed efficienza.
Cerchiamo ora di dare risposte a quelle che sono le domande e i dubbi più frequenti per chi si sta accingendo ad acquistare un’auto usata:
Meglio comprare una macchina usata da un privato o da un punto vendita gestito da professionisti?
La scelta dovrebbe cadere, preferibilmente, su un venditore professionista, quindi concessionaria, autosalone o officina. E questo per un motivo molto semplice: perchè in questo caso si applica il Codice del consumo che prevede un regime di garanzie rafforzate agli articoli 128 e seguenti.
A chi è preferibile rivolgersi tra concessionarie, autosaloni o officine?
Detto che dal punto di vista delle tutele di legge sono uguali, sarebbe meglio scegliere il concessionario, il quale di solito è in grado di garantire un’organizzazione completa: non solo vendita, ma anche officina, assistenza e così via. Tuttavia non è sempre facile individuare i soggetti autorizzati dalle case, quindi è bene informarsi.
Esiste un diritto di restituzione in caso di gravi difetti?
Se l’auto è stata acquistata da un professionista, l’acquirente ha diritto a quella che la legge chiama la “Garanzia legale di conformità”, che per legge dura 24 mesi. In questi due anni il compratore è garantito contro i difetti di conformità: ha diritto al ripristino delle condizioni di conformità del veicolo rispetto alla consegna, mediante riparazione. Se invece il danno è troppo grave o la riparazione troppo costosa per essere conveniente, si può arrivare anche alla risoluzione del contratto: l’acquirente restituisce la macchina, il venditore i soldi, meno il valore equivalente alla percorrenza fatta. Queste regole valgono anche se compro un’auto usata da un commerciante ma la garanzia può essere limitata ad un anno (deve essere scritto sul contratto, altrimenti vige la durata biennale).
E se invece una situazione del genere si verifica tra privati?
Allora non vale il Codice del consumo, ma il Codice civile, per cui il venditore è tenuto a offrire all’acquirente un bene esente da vizi. E c’è una differenza importante: nel caso della prova spetta a quest’ultimo. Tra privati, spetta all’acquirente. Cioè, se acquistate da un concessionario, è lui a dover dimostrare che l’auto usata era in buone condizioni. Se invece comprate da un privato, siete voi a dover dimostrare che era “difettata”. E non è facile…
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